Le persone sono l’elemento centrale dell’impresa. È vero.
Ma non sempre vengono trattate come tali.
Quando si tratta di People Management, la distanza fra la definizione teorica e la prassi concreta è spesso notevole.
Questo libro raccoglie considerazioni molto schiette su questa distanza, finalizzate a meglio comprendere e sdrammatizzare la contraddittorietà e la complessità delle organizzazioni nonché del pensiero di chi le studia.
In particolare il focus è orientato in direzione di:
- Gerarchia e autorganizzazione
- Motivazione
- Rapporto capo – collaboratore
- Lavoro di squadra
- Formazione del personale
Lo scopo pratico dell’analisi è duplice:
- aiutare le aziende a smettere di diffondere favole organizzative, predicando in una direzione (tutti bravi, belli, buoni e uguali) e praticando in quella opposta (conseguire produttività e niente più, anche a spese del benessere di chi quella produttività realizza materialmente);
- aiutare le persone a smettere di snervarsi in vista di una organizzazione perfetta e felice, priva di gerarchia e asimmetria nell’uso del potere e delle risorse.
Il volume è diviso in due parti.
La prima offre una panoramica delle principali “prediche manageriali” in materia di gestione del personale: cosa bisognerebbe fare per valorizzare, coinvolgere, motivare e guidare le “mitiche” risorse umane.
La seconda è dedicata all’analisi delle “pratiche manageriali” cioè di quanto effettivamente accade nelle imprese, ahimè di frequente a dispetto delle prediche.
Il testo è arricchito da un capitolo di casi aziendali redatto grazie ai contributi appassionati di un manager d’impresa.
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